Le basi della chirurgia ospedaliera

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La chirurgia ospedaliera è qualsiasi intervento chirurgico in cui il paziente deve rimanere per una notte o più a lungo dopo l’intervento chirurgico, per cure o osservazione.

stazionario vs ambulatoriale

Se stai avendo una procedura seria, o una procedura che richiede un lungo recupero, è più probabile che tu abbia una procedura di ricovero e almeno una notte in ospedale.

I recenti cambiamenti nella copertura assicurativa e il costo dell’intervento hanno portato a un numero maggiore di procedure che diventano procedure ambulatoriali, il che significa che il paziente torna a casa lo stesso giorno dell’intervento e non ha un ricovero notturno in ospedale.

In generale, gli interventi chirurgici con incisioni più grandi hanno più probabilità di richiedere un pernottamento o anche una lunga permanenza in ospedale. Questo includerebbe procedure come chirurgia a cuore aperto, chirurgia cerebrale, chirurgia addominale maggiore, protesi articolari e procedure polmonari. Procedure e procedure minimamente invasive che hanno tempi di recupero brevi, come il rilascio di tunnel carpali e interventi chirurgici estetici brevi, sono più probabili procedure ambulatoriali.

Se sei un candidato chirurgico rischioso, nel senso che hai problemi fisici oltre a quello per cui hai bisogno di un intervento chirurgico (diabete, BPCO), hai difficoltà a respirare, o l’intervento dovrebbe essere lungo, è probabile che tu rimanga l’ospedale per almeno una notte.

Se stai effettuando un intervento chirurgico di routine che è serio ma in genere non è rischioso, come un’isterectomia o un’appendicectomia, potresti essere in grado di tornare a casa dopo una o due notti in ospedale.

La chirurgia ambulatoriale è migliore?

Per i pazienti, il recupero a casa è una benedizione mista. I costi della chirurgia ambulatoriale sono significativamente inferiori ai costi di recupero in ospedale e la maggior parte delle persone preferisce la propria casa a un ospedale, ma il supporto del personale ospedaliero non è disponibile.

Inoltre, se c’è una complicazione dopo l’intervento chirurgico, potrebbe essere necessario più tempo per ricevere ulteriori cure per il problema. La diagnosi può essere ritardata, soprattutto se il paziente non riconosce immediatamente il problema e torna immediatamente in ospedale per un ulteriore trattamento.

Chirurgia ambulatoriale diventa chirurgia ospedaliera

Se il paziente ha difficoltà a svegliarsi dall’anestesia o presenta un’altra complicazione come difficoltà di respirazione, problemi di pressione sanguigna, problemi glicemici o un altro problema, una procedura pianificata come chirurgia ambulatoriale può comportare un pernottamento in l’ospedale.

L’opposto, un intervento chirurgico ospedaliero che diventa una procedura ambulatoriale, raramente accade. Un intervento chirurgico serio per garantire un pernottamento non diventerà una procedura ambulatoriale se il paziente si sveglia rapidamente e subisce minimi effetti collaterali dalla chirurgia. Rimangono i rischi di non essere monitorati durante la notte e il paziente rimarrà in modo che possano essere monitorati per eventuali problemi.

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