Comprensione dell’epidermide

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L’epidermide è lo strato più esterno della pelle. Lo spessore dell’epidermide varia a seconda di dove si trova il corpo. È più sottile sulle palpebre, misura solo mezzo millimetro e al suo massimo su palmo e suola a 1,5 millimetri.

L’anatomia della pelle

L’anatomia della pelle è composta da tre strati: l’epidermide, il derma e il tessuto sottocutaneo.

Questi strati ospitano le ghiandole sudoripare, le ghiandole dell’olio, i follicoli piliferi, i vasi sanguigni e alcune cellule immunitarie vitali.

Funzioni dell’epidermide

L’epidermide agisce come una barriera che protegge il corpo dalle radiazioni ultraviolette (UV), dalle sostanze chimiche dannose e dai patogeni come batteri, virus e funghi.

Storicamente, si pensava che la funzione dell’epidermide fosse quella di regolare il fluido e proteggere il corpo dalle lesioni meccaniche. Negli ultimi anni, siamo arrivati ​​a capire che si tratta di un sistema complesso che svolge un ruolo chiave nel modo in cui il sistema immunitario comunica e prende di mira la difesa.

All’interno dell’epidermide ci sono diversi strati distinti, costituiti da (dal basso verso l’alto):

  • Stratum basale,noto anche come strato di cellule basali, è lo strato più interno dell’epidermide. Questo strato contiene cellule basali a forma di colonna che si dividono costantemente e vengono spinte verso la superficie. Lo strato basale ospita anche melanociti che producono melanina (il pigmento responsabile del colore della pelle). Quando esposti alla luce solare, i melanociti producono più melanina per proteggere meglio la pelle dall’esposizione ai raggi UV. Anomalie nello sviluppo di queste cellule possono portare al melanoma, il tipo più mortale di cancro della pelle.
  • Lo Stratum spinosum indicato anche come lo strato di cellule squamose, è lo strato più spesso dell’epidermide situato appena sopra lo strato basale. Questi sono composti da cellule basali che sono maturate in cellule squamose, note come cheratinociti. I cheratinociti sono responsabili della produzione di cheratina, una proteina protettiva che costituisce la pelle, le unghie e i capelli. Lo strato squamoso ospita anche cellule di Langerhans che si attaccano a sostanze estranee mentre si infiltrano nella pelle. È anche responsabile della sintesi delle citochine, un tipo di proteina che aiuta a regolare la risposta immunitaria.
  • Lo strato granulosoè costituito da cheratinociti che si sono spostati dallo strato squamoso. Quando queste cellule si avvicinano alla superficie della pelle, iniziano ad appiattirsi e aderire, finendo per asciugarsi e spegnersi.
  • Lo strato corneoè lo strato più esterno dell’epidermide. Consiste di 10 o 30 strati di cheratinociti morti che vengono costantemente liberati. Lo spargimento di queste cellule rallenta significativamente con l’età. Il turnover cellulare completo, dalla cellula basale allo strato corneo, richiede da quattro a sei settimane per i giovani adulti e circa un mese e mezzo per gli anziani.
  • Stratum lucidumesiste solo sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi. Consiste di quattro strati anziché dei tipici quattro.

Condizioni che coinvolgono l’epidermide

L’epidermide può essere colpita da più di una semplice lesione. Questo strato più esterno è soggetto sia alla genetica che alle forze esterne che contribuiscono all’invecchiamento di questa pelle. Questi fattori includono il fumo, l’alcol e un’eccessiva esposizione ai raggi UV, che contribuiscono allo sviluppo di rughe, macchie solari e ispessimento o assottigliamento irregolare della pelle.

L’epidermide è anche il luogo in cui appaiono eruzioni cutanee e vesciche, causate da tutto, da infezioni e allergie a malattie e tossine.

È anche all’origine dei tumori della pelle non melanoma e melanoma, e dove alcune malattie come il diabete e il lupus possono manifestarsi con una serie di sintomi dermatologici.

La penetrazione dell’epidermide può causare infezioni di cui il corpo può difendersi altrimenti. Questi includono malattie causate da punture di insetti o animali, così come quei patogeni che entrano nel corpo attraverso ferite aperte, tagli, abrasioni o ferite da aghi.

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