Storia dell’impianto cocleare

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Se hai visto un impianto cocleare, potresti chiederti come sia stato un tale dispositivo. La storia e lo sviluppo dell’impianto cocleare, uno strumento moderno per l’ascolto, dura in realtà secoli.

Tempi pre-moderni

Intorno al 1790, un ricercatore di nome Volta mise delle barre di metallo nelle sue orecchie e le collegò a un circuito. Questo è il primo tentativo noto di usare l’elettricità per ascoltare.

Più tardi intorno al 1855, fu fatto un altro tentativo di stimolare l’orecchio elettronicamente. C’erano anche altri esperimenti nell’uso del trattamento elettrico per problemi all’orecchio.

Silver Age

Nella Depressione anni trenta, i ricercatori hanno scoperto che mettere una corrente vicino all’orecchio può creare sensazioni uditive. La comunità scientifica ha anche imparato di più su come funziona la coclea. Un importante progresso è stato fatto quando i ricercatori hanno scoperto che l’energia elettrica può essere trasformata in suono prima di raggiungere l’orecchio interno.

L’anno 1957 portò la prima stimolazione di un nervo acustico con un elettrodo, dagli scienziati Djourno e Eyries. In quell’esperimento, la persona il cui nervo veniva stimolato poteva sentire il rumore di fondo.

La ricerca è davvero accelerata negli anni Sessanta. C’è stata una continua ricerca sulla stimolazione elettrica del nervo acustico. Un importante progresso è stato fatto quando i ricercatori hanno appreso che specifici nervi uditivi devono essere stimolati con elettrodi nella coclea per riprodurre il suono.

Il Dr. William House ha impiantato tre pazienti nel 1961. Tutti e tre hanno scoperto che potevano trarre beneficio da questi impianti. Pochi anni dopo, nel 1964-1966, una serie di elettrodi sono stati collocati in coclea, con risultati soddisfacenti. I ricercatori hanno imparato ancora di più sul posizionamento degli elettrodi e sui risultati di tale posizionamento.

Tempi moderni

La tecnologia degli impianti è balzata avanti negli anni settanta negli anni Novanta. Gli anni settanta videro più persone impiantate, continue ricerche e lo sviluppo di un dispositivo multicanale.

Nel dicembre 1984, l’impianto cocleare non era più considerato sperimentale e ricevette il marchio di approvazione FDA per l’impianto negli adulti.

Nel corso degli anni ’90, sono stati apportati altri miglioramenti nei processori vocali e in altre tecnologie implantari, in particolare la miniaturizzazione del processore del parlato in modo che potesse essere incorporato in un dispositivo simile a un apparecchio acustico BTE.

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